Come funziona il monitoraggio delle spore con SporeScout e SporeFinder Pro

News & Insights

2 feb 2025

02/02/25

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Scopri come i dispositivi SporeScout e SporeFinder Pro lavorano insieme per rilevare le spore patogene in agricoltura con velocità, precisione e intelligenza artificiale.

SporeScout il dispositivo per la raccolta delle spore di AISPOT
SporeScout il dispositivo per la raccolta delle spore di AISPOT
SporeScout il dispositivo per la raccolta delle spore di AISPOT

Una nuova era per la prevenzione in agricoltura

Nel cuore dell’agricoltura moderna c’è una verità semplice: prevenire è molto più efficace che curare. E quando si parla di patologie fungine, tutto parte da un nemico invisibile e silenzioso: le spore. Anticiparne la comparsa è fondamentale per proteggere le colture, ridurre gli sprechi, risparmiare trattamenti inutili e salvaguardare il raccolto. È proprio su questa esigenza che si fonda il sistema AISPOT, un’integrazione di dispositivi intelligenti e intelligenza artificiale pensata per portare il monitoraggio delle spore a un livello completamente nuovo.

SporeScout: la raccolta dati inizia sul campo

SporeScout è il dispositivo portatile che permette di campionare l’aria sul campo in pochi minuti, senza bisogno di competenze tecniche. Funziona come un raccoglitore intelligente: aspira l’aria ambientale e intrappola su una cartuccia speciale le spore presenti nell’atmosfera. La cartuccia, dotata di QR code univoco, viene poi inviata per l’analisi, mantenendo la tracciabilità del dato dall’inizio alla fine del processo. È un gesto semplice, ma carico di valore: un’azione che mette in moto l’intera catena di diagnosi precoce.

SporeFinder Pro: l’analisi ad alta precisione

Il cuore dell’analisi è SporeFinder Pro, una piattaforma ottica avanzata in uso oggi nei nostri laboratori interni, e presto disponibile anche per i clienti AISPOT (autunno 2025). Una volta ricevuta la cartuccia, SporeFinder Pro esegue una scansione ad alta risoluzione e, grazie ad algoritmi proprietari di visione artificiale, identifica automaticamente le spore più rilevanti per la coltura monitorata. Ad oggi siamo in grado di riconoscere patogeni come Alternaria, Cladosporium e Stemphylium, con un’accuratezza che migliora campione dopo campione.

Un processo integrato, in meno di 24 ore

La forza del sistema AISPOT sta nell’integrazione. SporeScout raccoglie, SporeFinder Pro analizza, e l’utente riceve un report digitale dettagliato. Tutto avviene in meno di 24 ore. Questo consente di prendere decisioni agronomiche rapide, mirate e basate su dati reali, senza più affidarsi solo all’osservazione visiva dei sintomi o alle previsioni meteo. Il risultato? Trattamenti più intelligenti, tempestivi e sostenibili.

Verso il futuro: SporeFinder Ultra

L’unione tra SporeScout e SporeFinder Pro rappresenta oggi uno dei pochi esempi concreti di diagnosi precoce assistita da AI nel settore agricolo. Ed è solo l’inizio: il prossimo passo si chiama SporeFinder Ultra, un dispositivo ibrido che fonderà raccolta e analisi in un’unica unità portatile. Sarà il compagno ideale per i tecnici sul campo, ma anche per chi cerca uno strumento tutto-in-uno per la difesa fitosanitaria.

Conclusione

In un settore dove ogni giorno di ritardo può significare un danno, poter monitorare in tempo reale la presenza di spore patogene cambia le regole del gioco. Con SporeScout e SporeFinder Pro, AISPOT rende accessibile una tecnologia avanzata, veloce e guidata dall’intelligenza artificiale. È la nuova agricoltura: più consapevole, più precisa, più protetta.


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